INTELLIGENZA
COME SI PUÒ DEFINIRE L'INTELLIGENZA?
Ci sono due principali 2 "scuole di pensiero" sulla natura e sulle proprietà dell'intelligenza.
- INTELLIGENZA è una QUALITÀ UNICA E GENERALE da cui derivano tutte le altre capacità
- TANTE INTELLIGENZE DI DIVERSO TIPO e che non è possibile avere un unico tipo di misurazione o prova
Ci sono diverse definizioni di intelligenza, ma la più comune è: la nostra mente ha esperienze che riesce a trasformare in coscienza.
LA MISURA DELL'INTELLIGENZA: UNA O PIÙ CAPACITÀ ?
Nel 19 sec. Alfrad Binet e Paul Simon sono stati incaricati di sviluppare un sistema per individuare tra i futuri scolari i bambini con problemi di sviluppo intellettivo.
TEST D'INTELLIGENZA: si basa su prove calibrate sull'età mentale del bambino.
ETÀ MENTALE: è il livello di capacità intellettiva che un individuo deve avere a una certa età.
QUOZIENTE INTELLETTIVO

Questo è il test di Binet, per misurare l'intelligenza.
Il QUOZIENTE è il rapporto tra l'età mentale e l'età reale, moltiplicato per 100.
EFFETTO FLYNN: aumenta il QI da una generazione all'altra
Ci sono FATTORI determinanti e c'è una discussione sul rapporto tra fattori "ambientali" e "naturali".
I fattori ambientali ed educativi svolgono un ruolo preponderante e possono influenzare lo sviluppo intellettuale di un bambino, al di là delle qualità ereditate dai genitori.
Ci sono differenze nei livelli d'intelligenza tra persone, ma ci sono due fatti importanti:
- origine di queste differenze
- tipo di differenze -----> intelligenza di una persona è il risultato di potenzialità in parte ereditarie che però possono manifestarsi e svilupparsi in un ambiente culturale ed educativo adeguato.
Le POTENZIALITÀ mettono in evidenza anche i limiti dei test d'intelligenza.
L'INTELLIGENZA GENERALE include le capacità di una persona ed è una sola. Hans Eysenck e Arthur Jensen, sostenitori dell'esistenza di essa, considerano come prova il fatto che un individuo che svolge positivamente un test su una determinata capacità.
LA TEORIA DELLE INTELLIGENZE MULTIPLE DI GARDNER
Howard Gardner, invece di considerare l'intelligenza come una misura quantificabile attraverso un quoziente numerico, lui, però, la definisce come tutto ciò che negli esseri umani porta a comportamenti creativi, efficaci e di successo.
La definizione "pratica" di intelligenza, basata non tanto sulla descrizione di quello che l'intelligenza è, ma di quello che con l'intelligenza si può ottenere.
Gardner ha individuato 7 tipi di intelligenza:
- INTELLIGENZA LOGICO-MATEMATICA: capace di vedere relazioni astratte, ragionare in modo logico.
- INTELLIGENZA LINGUISTICA: capacità di esprimersi e scrivere correttamente, saper discutere.
- INTELLIGENZA SPAZIALE: include capacità di riconoscere e manipolare forme e muoversi nello spazio.
- INTELLIGENZA MUSICALE: consiste nell' "avere orecchio" musicale e nel comporre ed eseguire musica, avere senso di ritmo.
- INTELLIGENZA CORPOREA-CINESTETICA: include capacità motorie e manipolatorie del proprio corpo e abilità manuali
- INTELLIGENZA INTERPERSONALE: abilità di riconoscere intenzioni, emozioni e motivazioni di altre persone.
- INTELLIGENZA INTRAPERSONALE: consiste nella capacità della persona di comprendere i propri stati emotivi, intenzioni e desideri.
RISOLVERE I PROBLEMI E RAGIONARE
L'intelligenza è legata alla capacità di risolvere problemi.
PROBLEMA → si ha un problema quando ci si trova in una situazione di partenza di un certo tipo e si vuole ottenere una situazione d'arrivo di tipo nuovo. (soluzione o risultato)
I problemi si distinguono in:
- problemi ben definiti: sono quelli in cui le procedure e le regole per risolvere un problema sono determinate in modo chiaro
- problemi mal definiti: sono tutti quelli per i quali le procedure di soluzione non sono chiare e devono essere trovate o addirittura inventate.
La differenza tra i problemi ben definiti e mal definiti spiega uno dei grandi problemi della cosiddetta intelligenza artificiale, ovvero il tentativo di creare macchine che siano intelligenti come gli esseri umani.
LA RICERCA DI SOLUZIONI AI PROBLEMI E LA CREATIVITÁ
L'intelligenza è strettamente connessa con la creatività, ovvero con la capacità di trovare nuove soluzioni ai problemi, nuove idee o creare strumenti od oggetti innovativi.
L'intelligenza è opposta alla tendenza di usare schemi abituali di comportamento appresi in passato, ma è anche la base di essi, ed è quindi un aspetto della mente umana strettamente legata ai processi di apprendimento.
La capacità di usare forme apprese di comportamento è detta intelligenza "riproduttiva", perchè riproduce un sapere già imparato; mentre l'intelligenza "produttiva" è la capacità di vedere in un modo nuovo i problemi e trovare nuove possibilità di utilizzo nelle cose che ci circondano.
Il processo di soluzione di un problema, ben o mal definito, è paragonabile a una ricerca del percorso ideale per raggiungere un obiettivo.
L'intelligenza creativa consiste proprio nella capacità di "rompere" gli schemi mentali su cui ci fissiamo e di trovare soluzioni originali ai problemi.
L'USO DELLE ANALOGIE NEL RAGIONAMENTO
La capacità di trovare soluzioni originali ai problemi e superare "blocchi mentali" dovuti alla fissazione è spiegabile attraverso la capacità della mente di creare collegamenti nuovi tra idee e situazioni.
Un altro aspetto dell'intelligenza umana è dunque la capacità di creare analogie.
ANALOGIA→ è la creazione di una relazione tra situazioni e oggetti tra loro differenti.
Le metafore sono analogie usate per descrivere qualcosa.
La capacità di creare analogie sta alla base della possibilità di risolvere problemi.
Lo psicologo Karl Duncker ha indagato i meccanismi alla base del pensiero analogico, ovvero di come le analogie vengono scoperte e comprese.
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